È il periodo dei thriller, dopo " fino all'ultimo indizio ", ecco i delitti di West Point, un film che mi ha attratto subito, per l'ambientazione, gotica, l'attore protagonista, Christina Bale e ovviamente per la presenza di Edgar Allan Poe, scrittore e artista di nota fama, interpretato da Harry Melling.
Gli ingredienti per un thriller come si deve c'erano tutti e infatti non ha deluso, tratto dal romanzo omonimo di Louis Bayard, racconta degli strani omicidi accaduti nell'Accademia Militare a West Point. Giovani cadetti vengono trovati impiccati e col cuore rimosso, a indagare sarà il detective in pensione August Landor che sceglierà di farsi aiutare dallo strano ma perspicace cadetto Edgar Allan Poe.
Tra magia nera, vendetta e mistero la storia vi avvolgerà in un'intricata rete d'indizi che sarà difficile decifrare e che alla fine ci ricorderà a cosa si è disposti a fare per avere l'amore e cosa invece se questo amore ci viene tolto.
Consigliato? Direi di sì
Questo film mi ha fatto riflettere su un fatto di quando si guarda thriller, avete mai notato che all'inizio si tende a condannare l'assassino per i delitti commessi e si vuole che questo venga preso e punito, però quando alla fine conosciamo il motivo che lo ha spinto a commettere dei delitti, se questo è legato a un'ingiustizia subita e non sanata, si tende a giustificarlo?
P.S. Per chi ha guardato il film: voi cosa avreste fatto nel finale?
 |
| foto da Google |
Commenti
Posta un commento