...TAROCCHI E PAROLA DELL'ANNO..

 Se cercate la parola " salto " nel vocabolario vi accorgerete che ci sono un'innumerevole serie di definizioni, da quella più descrittiva a  quella più figurata, in ogni caso è una parola d'azione ed è quella che ho scelto per quest'anno, stranamente opposta a quella dell'anno scorso che era stabilità.

 Avete visto come cambiano le cose e i bisogni nel tempo? 

A volte se non ne teniamo traccia non ce ne rendiamo neanche conto. Ho inseguito la stabilità così a lungo che ho finito per fossilizzarmi in un'utopia, perché niente è stabile nella vita e mai lo sarà, la stabilità è solo in noi, nel nostro centro e una volta realizzato questo ho capito che è venuto il momento di saltare.

È il momento del cosiddetto salto di qualità. Mi sposto da un punto per finire in un altro, che si spera sia migliore di quello di partenza. 

Sapete come da un pò di anni a questa parte mi piaccia farmi i tarocchi, lasciandomi ispirare da forze invisibili che mi sussurrano trame e concetti di vita, aprendomi vie e finestre dove prima si vedevano solo cespugli e muri.

Ma non è sempre facile interpretarli, ci vuole profondità, capacità di ascolto e di vista oltre le immagini. 

 Ebbene, con insistenza  le carte mi hanno presentato la figura dell'impostore per oltre un anno ed ora ancora, eccola lì davanti a me per ben due volte e con due mazzi diversi. 

Ingenuamente ho pensato che quell'impostore fosse esterno a me, che quell'inganno stesse fuori ma ora con lampante evidenza, vedo me stessa in quella carta, L'impostore sono io. Stavo guardando me stessa senza rendermene conto. 

Come si fa ad essere degli impostori? Raccontandosi storie che non sono reali, cedendo alla paura e convincendosi di non  riuscire a fare alcune cose. 

Ecco perchè ho scelto la parola salto, perchè a volte bisogna avere il coraggio di saltare e spiccare il volo per raggiungere nuovi orizzonti di coraggio e superare i muri delle nostre più intime paure. 

Buon inizio cari lettori!

XOXO

foto da pinterest



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