LA CULTURA DELL'EGOISMO di Christopher Lasch e Cornelius Castoriadis

 È incredibile come dall'estratto di una conversazione tra due dei più grandi pensatori della fine del Novecento, durante una trasmissione televisiva del 1986, emergano tante idee attuali. Mi ha sempre colpito e affascinato questa capacità di capire il presente tanto da prevederne il futuro con così tanta chiarezza. Mi fa riflettere su quanto queste personalità siano riuscite ad andare a fondo nell'analisi sociale del proprio tempo tanto da capirne addirittura quella successiva. 

Intervistati da Michael Ignatieff, Christopher Lasch e Cornelius Castoriadis,  affrontano il tema della modernità e della disgregazione dello spazio pubblico a favore di quello privato con la conseguente perdita di progettualità politica collettiva in cambio di un dilagante individualismo sterile. Si sviluppa così la cultura del narcisismo, in cui gli individui si pongono obiettivi limitatamente alla sopravvivenza quotidiana e sul piano privato, ma non politico sociale. Una società che non riesce a creare delle identità solide e dei ruoli sociali in cui si rivedono gli individui che la compongono e che quindi decidano di farne attivamente parte, è una società che ha fallito a livello politico.

E alla domanda che cos'è lo spazio pubblico oggi?  Rispondono, è uno spazio vuoto, riservato alla pubblicità e alla pornografia. Il mondo, privo di equilibrio, si riempie di immagini sfuggenti fino ad assumere un aspetto allucinatorio. 

La scienza, dice Lasch, che era considerata uno dei mezzi principali per diffondere una visione del mondo più razionale, oggi ci appare nella vita quotidiana come una successione di miracoli tecnologici che rendono possibile qualsiasi cosa. In un mondo dove tutto è possibile, in qualche modo niente lo è. 

Un libricino davvero speciale che vi consiglio di leggere. 


Foto da Pinterest




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