....TROPPO COMODI / MICHAEL EASTER....

“ Troppo comodi “ di Michael Ester è un libro da sottolineare e parecchio, perchè mentre ci racconta  il suo viaggio in Alaska, ( molto avvincente ), il suo rapporto con l’alcool, ( terribile ) e  ci spiega ( con studi alla mano ) perchè nella vita siamo così bloccati, inconcludenti e infelici. 

Principalmente perchè ci siamo disabituati al disagio, lo tolleriamo poco e lo evitiamo del tutto. 

Sbagliando. 

Perchè come ci spiega Michael, quella fatica e quel disagio, sono i presupposti per riuscire a crescere nei vari ambiti della vita:  fisico, mentale e spirituale.

 Abituati ad avere tutto pronto, non dobbiamo più metterci in modo per soddisfare i bisogni primari : il cibo lo troviamo in supermercato, non dobbiamo camminare per chilometri, cacciare, stare al freddo o rischiare di competere con un leone per la preda. È comodamente incellofanato su uno scaffale, basta allungare la mano e prenderlo. È alla portata di tutti, non c’è il problema che se non sei abbastanza atletico o intelligente rischi di tornare nella caverna senza cena. 

Essere arrivati dove siamo fa parte dell’evoluzione, abbiamo cercato il comfort in modo da avere una sicurezza e questa nostra capacità ci ha permesso di restare vivi. 

Il cervello cerca di fare meno fatica possibile, ricordate?

 È un risparmiatore di energie e ciò ci ha spinto a ingegnarci fino ad arrivare dove siamo ora.

 Benissimo su certi aspetti, molto meno per altri, perchè abbiamo perso la capacita di sfidarci, di vivere esperienze profonde in cui mettere in gioco il nostro essere. 

Viviamo in una società di stress da prima classe, come lo definisce l’autore ,che equivale a dire: “ Questa fila mi farà fare tardi alla lezione di bonsai “, che è uno stress più dannoso dello stress da fame che spingeva i nostri antenati ad andare a caccia e correre molti pericoli.
 
Siamo sempre più dipendenti dagli smartphone, mangiamo male, non riusciamo più ad annoiarci, stiamo poco nella natura, ci imbottiamo di pillole, siamo invasi dal rumore, insomma Michael ci da una visione di quello che siamo diventati non molto rassicurante.

Perciò ci ricorda che siamo nati esploratori e che il nostro cervello va stimolato in sfide costanti per mantenersi sano e forte, un pò come un muscolo. 

Una delle risposte è il misogi: che equivale a uscire e dedicarsi a un compito difficile.

 In una domanda: “ Cosa si è disposti a fare mentalmente e spiritualmente per diventare persone migliori?  “

Troppo comodi è un libro che ho letto con profondo interesse, che mi ha lasciata affascinata dall’Alaska e più motivata ad abbracciare il disagio, abbandonando qualche comodità di troppo. 

Foto by Paola Iervolino
Troppo comodi / Michael Easter
Roi edizioni,  2023
p.334


Commenti