Dove porta la mancanza di senso? A ricercarlo disperatamente.
Ed è quello che fa un gruppo di ragazzi, provocati da un loro compagno di scuola che sopra un albero di susino afferma che nulla ha senso e che non vale la pena di fare nulla.
La paura che la vita non abbia senso si insinua nella mente di questi ragazzi che avvolti in una società che non gli offre nulla di significativo, li spinge a cercare da sé quel significato.
Così, convinti di dimostrare a quel compagno che si sbaglia, in una vecchia segheria iniziano a raccogliere gli oggetti a cui tengono di più, che hanno per ciascuno di loro un significato.
Ma da una bicicletta, un pallone e un tappetino si passa alla bara di un bambino, alla testa di un cane, a un dito. Fino ad arrivare ad un escalation di fanatismo e folle brutalità.
Ognuno di noi fa i conti con la mancanza di senso della vita e allo stesso tempo ognuno di noi trova il proprio senso nella propria individualità.
Questo libro è stato censurato, criticato, ma è un grande libro a mio parere. Non lo definirei un libro per ragazzi, ma da leggere insieme ai ragazzi, questo sì.
Per insegnargli che il significato della tua vita non potrà mai venire da fuori, da una persona che non sia tu. Perchè nessuno può darti un senso se non sei tu a dartelo.
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| Foto by Paola Iervolino |
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