TENET, IL TEMPO E LE PERSONE INGARBUGLIATE...

 Ieri ho visto Tenet, il film di Christopher Nolan: un bel casino.

Non sono sicura di averlo capito fino in fondo tra proiettili invertiti e ganci temporali, alcuni pezzi  di trama rimangono incastrati male e quando appaiono i  titoli di coda alla fine del film, il cervello sta ancora girando cercando l'incastro perfetto che non si trova. 

Ma si sa che i film di questo regista rimango spesso un enigma irrisolto ed è per questo che è difficile dimenticarseli, un pò come certe persone, sono nodi intrecciati su cui periodicamente si torna su per cercare di sbrogliarli. 

Ma se nei film le soluzioni alla fine le potrai trovare in qualche recensione, intervista col regista, per le persone difficilmente è così, alcune vogliono restare ingarbugliate e se col tempo il nodo invece di mollarsi, si solidifica,  allora non ti resta che tagliare il nodo e ritrovare la tua linearità. 

Il tempo, protagonista di questa storia, è sempre così affascinante, così studiato, così poco gestibile nonostante tutti i planner in cui cerchiamo di incastralo perchè alla fine ci scappa sempre un pò via. Forse per questo siamo così attratti dalla possibilità di poter viaggiarci attraverso, per recuperare quel tempo perso, vissuto male o averne di più nel futuro. 

Sapete in realtà non ho mai avuto il desiderio di cambiare qualcosa che è successo o andare nel futuro per vedere cosa succederà, forse perchè sono della filosofia di Tom Thomson: " Prendi tutto come viene; l'onda passa, affronta la prossima. " 


Foto by Pinterest

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