....DOPPIO VETRO / HALLDÓRA THORODDSEN....

Reykjavìk. Una donna. Settantotto anni. Una finestra dal doppio vetro. Tempo che logora, esperienza che scolpisce. 
Bastano poche parole per racchiudere questo libricino, 106 pagine, in cui si staglia lo sguardo di una persona al tramonto che non vuole tramontare, con la voglia di vivere e il diritto di amare nonostante le rughe del tempo. Così è quello che succede alla protagonista, incontra un uomo che spezza la routine alla finestra e le permette di sentirsi ancora romantica, di abbassare il volume delle brutte notizie del mondo e di farsi prendere per mano. Non mancheranno gli sguardi di disapprovazione dei parenti e dei vicini persi nelle loro solitudini che con le loro parole cercheranno di mettere le rughe al cuore, dimenticando che  il cuore non invecchia, pompa emozioni finché si ha il coraggio di viverle. 

Consigliato? Sì. È il secondo libro che leggo sull'amore delle persone anziane, (  il primo : Le nostre anime di notte di Kent Haruf ) sul loro diritto di amare, di non legare le emozioni a un'eta anagrafica. Penso sia una cosa molto bello riflettere su questo sguardo proiettato al futuro, di consapevolezza e opportunità. 

Due parole sull'autrice. Classe 1950, capelli castani, frangetta, poetessa, scrittrice, educatrice, con questo romanzo si è aggiudicata il premio per la letteratura femminile islandese e il premio letterario dell'Unione Europea 2017.



Doppio Vetro / Hallódora Thoroddsen
Iperborea, 2019
p.106
Ph. di Paola iervolino

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