Era da tempo che non leggevo un fantasy, forse perché preferisco le storie reali, senza fate e fantasmi, di realtà tangibile come quando si cammina per strada. Sta di fatto che questo libro mi è piaciuto e lo consiglierei, perché la realtà con cui vengono descritti i sentimenti quella non cambia, che sia tra esseri soprannaturali o meno. Così la nostra protagonista da cacciatrice povera e dal cuore ormai freddo per le avversità della vita, costretta a mantenere la famiglia in un gelido inverno, si troverà costretta a scoccare una freccia che le cambierà la vita per sempre. Un giorno nel bosco puntato l’arco su un cervo, si accorge che non è la sola cacciatrice ad aver adocchiato la preda, un enorme lupo è pronto all’attacco. Una freccia, una scelta. Ucciderà il lupo, un Fae, una creatura magica, rompendo così le regole di un trattato tra uomini e Fae. Costretta a pagare il prezzo dovrà scegliere: morire o andare nel loro mondo per sempre.
Viene difficile non pensare alla bella e bestia quando si incontrano i due protagonisti, Feyre, coraggiosa, testarda, determinata e Tamlin, guerriero potente e letale,, lei umana, lui bestia, lei prigioniera in un palazzo di sfarzo, lui il padrone maledetto che, seppur ostili, destinati a incontrasi nel profondo.
Consigliato? Sì. L’autrice statunitense, bionda, occhi azzurri, ci regala l’inizio di una bella saga di cui sono curiosa di leggere il continuo, 408 pagine di avventura, forza, magia e anche amore.
Aspettando il continuo La corte di nebbia e furia.
![]() |
Foto da Internet |
Commenti
Posta un commento