Darcey Bell, classe 81, mora, con la frangetta e gli occhiali, e poi loro, Stephanie, mamma blogger e Emily, mamma in carriera. Tre donne, le cui ultime due sono create dalla mente di Darcey, che con questo romanzo ci regala suspense e colpi di scena che ci terranno incollati al libro: un piccolo favore ( Rizzoli, 2017) . Perché tutto inizia così, con una domanda semplice, un piccolo favore tra amiche mamme, Emily chiede a Stephanie di andare a prendere suo figlio a scuola. Tra amiche è normale farsi dei favori, si ha piacere di farli. Ma Emily non torna a prendere suo figlio e coi giorni che passano, nonostante i primi dubbi di Stephanie di aver capito male, che forse la sua amica le aveva chiesto di tenere il bambino per più giorni, inizia a insinuarsi un altro pensiero che Emily sia scomparsa, che le sia successo qualcosa. Partono le indagini, lei e il marito di Emily si avvicinano per sostenersi, ma tra un sostegno e l’altro nasce un reciproco interesse. Fino al ritrovamento di un corpo nel lago e la conferma che quel corpo è di Emily. Eppure niente è come sembra, niente di ciò che si sa sembra essere vero.
Consigliato? Sì. Un thriller ben costruito, sostenuto da una scrittura fluida che lo fa finire presto. Troppo presto. Un libro che consiglio per riflettere su temi quali i segreti, le apparenze, i social e le amicizie. Non sempre le persone appaiono per quello che sono e spesso sono proprio quelle persone a cui confidiamo i nostri più intimi segreti perché crediamo di poterci fidare e di conoscere, che in realtà non le conosciamo affatto.
Nota: Dal libro è stato tratto il film: "Un piccolo favore" ( 2018) di Paul Feig con gli attori Anna Kendrick e Blake Lively.
 |
| Un piccolo favore / Darcey Bell Rizzoli, 2017 p. 350 |
Commenti
Posta un commento