Camminavo sotto la pioggia, a passi sicuri raggiunsi il luogo dell'evento, un angelo imperfetto mi salutò appena entrai, un quadro con la ruota della fortuna mi fece l'occhiolino e iniziò a girare: una mostra d'arte dove scultura e pittura s'incrociano sotto un'unica navata di una chiesa sconsacrata. I miei occhi si incontrarono con quelli scuri di un uomo e si soffermarono alcuni istanti, istanti che bastarono. Presi posto su una sedia rossa e scambiai parole con un'anziana signora, dipingeva paesaggi: "Io mi sveglio con uno scopo" disse. Cos'è una vita senza scopo? Niente. La conferenza ha inizio: Pigmalione prende la scena, artista isolato nel suo studio, deluso dalle donne decide di crearsi la propria, scolpisce la sua donna pezzo dopo pezzo, la fa divina e gli dona il suo cuore. Innamorato della sua statua prega gli dei di rendergliela reale e così, in un abbraccio dipinto da innumerevoli artisti, il miracolo si compie. L'avorio diventa caldo, il sangue scorre e Pigmalione ha la sua dea con un cuore che batte. Uno scroscio di applausi chiude la scena. Un mito che fa riflettere, una realtà non così distante: quanti cercano di cambiare la persona che hanno a fianco? Quanti cercano di scolpirne i tratti per renderla vicina all'ideale di uomo o donna che hanno? Quanti si sono ritrovati a dire: se solo fosse un po' più così o un po' meno colà? Posate scalpello e martello signori e facciamo fare Pigmalione a Pigmalione. Invece di scolpire gli altri, imparate a scolpire voi stessi, rendetevi una statua divina e fatevi amare in tutta la vostra imperfezione autentica. Mi alzo il cappuccio ed esco nella notte sotto un cielo di pioggia, sulle mie labbra un sorriso che non si spegne.

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foto da pinterest |
Flash esistenziali, si imprimono nella cattedrale della mente, dove il pensiero si forma come una preghiera, senti la pioggia sulla tua pelle, segno che sei entrato nel racconto e le anime si toccano.
RispondiEliminaGrazie! :)
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