L’autrice. Gail Honeyman, nata in scozia, bionda e dal viso gentile, esordisce così con questo romanzo, regalandoci una storia che si fa leggere, con una protagonista dai molti aspetti: Eleanor Oliphant.
Ma chi è Eleanor?
Eleanor, trentenne, lavora in un ufficio da 9 anni, inizia alle 8.30 e finisce alle 17.30, va a casa, legge un libro, fa cruciverba e beve vodka nel weekend. Sola, con una cicatrice sul viso, la conosciamo così, come una persona anonima e senza vita sociale. Ma poi si innamora di un musicista e le cose cambiano.
No, non è un libro su una storia d’amore.
Leggendo Eleanor Oliphant mi sono un po’ persa. Dentro di lei, dentro la sua storia. Perché la sua non è una storia facile e per scoprire quella dietro la cicatrice dovremmo aspettare fino alla fine. Di lei possiamo dire che: è una protagonista forte, dal carattere schietto, ma incapace di integrarsi nella società e con un passato pesante alle spalle. Nonostante ciò ci ritroveremo a sorridere per la sua incapacità di filtrare le risposte e impareremo ad ammirarla mentre se ne frega delle convenzioni sociali. Perché i bei personaggi sono così, fedeli a se stessi.
Consigliato? Sì. Un bel libro, con una bella costruzione del personaggio e una voce a cui alla fine finiremo per affezionarci.
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Photo da Pinterest |
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